Tra Lombardia e Piemonte: 4 laghi ed un colle

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Schumarco
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Tra Lombardia e Piemonte: 4 laghi ed un colle

Messaggio da Schumarco »

Per un incombente lavorativo, devo recarmi a Verbania e convinco mia figlia maggiore ad accompagnarmi … oltre regione, con la promessa di un bel giretto in sella al nostro XADV.
Dopo un’intera estate caldissima e all’insegna del sole costante, questa mattina il cielo è completamente nuvoloso e l’aria resa frizzante dal temporale notturno; decidiamo di partire ugualmente con l’XADV, fidandoci delle previsioni che annunciano pioggia solo da metà del pomeriggio.
Dopo pochi chilometri siamo già sulle sponde del primo lago: il lago di Varese che costeggiamo da Capolago a Gavirate con uno sguardo al campo di volo da dove solitamente partono gli alianti trainati dall’aereo che li porterà in quota e all’isolino Virginia.
Da Gavirate arriviamo a Laveno, sulle sponde del secondo lago: il lago Maggiore.
Prendiamo il traghetto per la traversata e sbarchiamo in Piemonte, ad Intra.
Da qui, raggiungiamo il terzo lago: il lago di Mergozzo, ai piedi della Val Grande. Si dice che le acque di questo caratteristico lago, siano tra le più pulite d’Italia (è vietata la navigazione con barche a motore; non ci sono industrie che scaricano nel lago): purtroppo, visto il cielo completamente coperta e la temperatura non propriamente estiva, non possiamo provare a fare un tuffo: appuntamento rimandato a giorni più caldi.
Dopo una breve passeggiata sulla riva, ripartiamo per il quarto ed ultimo lago in programma: il lago d’Orta.
Dopo aver attraversato Gravellona Toce, raggiungiamo Omegna, al culmine nord del Lago d’Orta. Imbocchiamo la SP 229 che costeggia tutto il versante orientale del Lago D’Orta, con squarci di paesaggi davvero interessanti: purtroppo l’accesso alle spiaggette che si scorgono dalla strada sono tutti privati.
Da Orta San Giulio possiamo dare un fugace sguarda alla famosa isoletta di San Giulio che decidiamo di non visitare, viste le nubi minacciose.
Lasciamo il quarto ed ultimo lago della mattinata e ci dirigiamo verso il Passo della Cremosina: avevo letto, infatti, che la strada per raggiungere il passo è assolutamente da percorrere in moto, in quanto completamente immersa nel verde dei boschi e nella natura intatta ed incontaminata ed una volta giunti al Passo, è possibile sostare nella pace e tranquillità.
Pertanto, sa Orta san Giulio, raggiungiamo Valduggia, dove inizia la salita del Colle della Cremosina.
In effetti la strada è ben asfaltata, larga e attraversa un ambiente incontaminato con delle ampie curve e controcurve. Poco prima di arrivare al passo, scorgiamo dalla strada un vecchio ponte sotto di noi che permette di attraversare un torrente- Trovata una piccola rientranza dove lasciare l’XADV, scendiamo al ponte ed, in effetti, la pace e tranquillità è davvero da provare.
Raggiunto il passo, vista l’ora, ci colpisce un cartellone pubblicitario di un punto di ristoro a pochi chilometri e, invece che scendere in Valsesia, decidiamo di proseguire sulla nostra destra in direzione Valpiana. Sulla strada il primo paesino che si incontra è Zuccaro, il cui cartello indica come “paese degli affreschi”: noi siamo riusciti a vederne solo uno, sulla parete della prima casa all’ingresso della frazione.
Terminato il pranzo, ricontrolliamo le previsioni che confermano l’arrivo di temporali anche intensi e, pertanto, decidiamo di tornare a casa.
Percorsi in totale (compresa qualche deviazione per errori nell’imboccare le giuste deviazioni …), 181 chilometri e sono sempre più soddisfatto ed orgoglioso di poter salire in sella all’XADV.



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Alberto68
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Re: Tra Lombardia e Piemonte: 4 laghi ed un colle

Messaggio da Alberto68 »

_2230 Bravo Marco quella zona è molto bella l'ho girata in luogo e in largo fin da ragazzo quando ho preso il mio primo motorino, concordo nel dire che questa moto è stupenda da guidare. _brin
_2229 X_Men ALBERTO

Thepoz.68
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Re: Tra Lombardia e Piemonte: 4 laghi ed un colle

Messaggio da Thepoz.68 »

Anch io non abito lontano da lì e la cremosina è sempre bella. Prossima volta ti consiglio di andare alla Madonna del sasso

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