Doc ha scritto: ↑18/04/2021, 19:21
...ok!!!
...riformulo la domanda...per avere qualche risposta certa da chi ha più esperienza...nel nostro X chi ha montato un collettore racing ha necessariamente mappato o aggiunto una centralina aggiuntiva? Qualcuno lo ha lasciato così (senza mappa), magari solo con una IAT Smart?
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Ti dirò la mia , una risposta divisa in 2 parti, una dettata dalla tecnica motoristica e l'altra dettata dall'esperienza personale :
1) A seguito di una modifica meccanica (quale la rimozione del catalizzatore) occorre adeguare in qualche modo la carburazione SEMPRE !
Nel nostro caso specifico , la vicinanza del catalizzatore alla luce di scarico, numerosi effetti benefici (tempo di riscaldamento del kat stesso in primis) al punto tale che
tutta la fluidodinamica del motore è stata pensata sin dall'inizio con questa configurazione , quindi non si tratta di un "retrofit" che come accadeva anni fa' con i motori nati Euro zero comportava vistosi cali di prestazioni .
Proprio per via della posizione del catalizzatore, la sua rimozione comporta perdite (in termini prestazionali) piuttosto che immediati guadagni , questo dovrebbe già far pensare sull'efficacia della modifica appena effettuata , nei casi laddove si è deciso di svuotare il collettore originale piuttosto che sostituirlo con uno racing ,la situazione peggiora ulteriormente visto che l'alloggio privo del kat è di fatto un grosso contenitore che dato l'improvviso aumento del volume del condotto, rallenta non di poco la velocità di uscita dei gas (per la legge di fluidodinamica relativa alla relazione : portata/sezione di passaggio=velocità del fluido) .
Per avere una dimostrazione sul campo di tutto ciò , basta guardare una moderna MotoGp/Superbike per notare che gli scarichi NON hanno sezioni di passaggio enormi , i collettori di scarico NON subiscono brusche variazioni di sezione ,anzi, i condotti di scarico sono relativamente piccoli se raffrontati alla potenza che quei motori riescono a sprigionare .
In breve, eliminando il catalizzatore , si varia la velocità con cui i gas di scarico fuoriescono dalla camera di combustione ,e durante la fase di incrocio (ovvero il numero di gradi di rotazione dell'albero motore in cui sia le valvole di scarico che quelle di aspirazione sono aperte) una parte significativa dalla miscela aria-benzina può passare quasi liberamente dal condotto di aspirazione alla camera di combustione fino allo scarico senza contribuire alla combustione, anzi , a quel punto questi gasi incombusti (oltre a non generare alcuna potenza) finiscono a contatto con la sonda lambda presente nello scarico che provvederà ad informare la centralina di variare (per quanto possa il fattore di correzione presente nella mappa) la carburazione (ovvero il tempo che gli iniettori rimangono aperti).
La mappa di serie è ottimizzata per la presenza del kat, se rimuovendolo abbiamo perso (soprattutto) coppia è segno lampante che la mappa non è più adeguata .
2) IAT (Intake air temperature) ovvero il sensore che misura la temperatura dell'aria aspirata )non quella che leggiamo sul cruscotto) , chi la monta ne è felice , resta il fatto che si tratta in semplice ingannatore che indica alla centralina una temperatura inferiore a quella reale , inducendola ad iniettare più carburante per ingrassare la carburazione .
Si tratta di un sistema semplice ma anche assai grossolano in quanto tramite un sensore di correzione (quale la IAT ) non assolutamente possibile rimappare alcunché , piuttosto si "raccontano bugie" alla ECU (centralina) affinché apporti modifiche per un'arco di giri di funzionamento piuttosto ampio ma assolutamente poco selettivo.
Interfacce per riprogrammazione tipo UpMap , in linea di principio sono i sistemi migliori in quanto consentono di "dare nuove istruzioni" alla centralina di serie (che ha tutta la potenza di calcolo e la velocità che è necessaria) ,senza dover bypassare nessun sensore o attuatore del sistema di iniezione . Considerando che una buon mappatura può prevedere variazioni dei valori ogni 250 giri/min , questi tipi di moduli sono il massimo dell'accuratezza possibile attualmente, peccato che......
......che le mappe sono "preconfezionate" e non variabili (ovviamente da tecnici preparati al riguardo) ,le mappe stesse sono state messe a punto su un singolo veicolo con quel dato collettore e con quel dato silenziatore (componente che data la mancanza del kat , torna ad avere una certa importanza grazie alla propria lunghezza) , quindi si monta e......si spera visto che non possiamo aggiustare "di fino" la mappa per il nostro X-ADV.
I guadagni prestazionali promessi , non li voglio commentare.....
Moduli aggiuntivi programmabili e non tipo Rapid Bike , Powercommander , ecc. sono dei riprocessatori di segnale che intercettano alcuni valori essenziali al funzionamento del motore quali Lambda, posizione valvola a farfalla, sensore posizione albero motore ed utilizzando dei connettori di bypass , consentono un'attuazione degli iniettori secondo la mappa presente nel modulo stesso .
Non si rimappa quindi la ECU di serie, ma se ne variano i parametri di funzionamento , richiedono un'installazione che può essere abbastanza lunga , e per dare il meglio , devono/possono essere riprogrammati (con l'ausilio di un banco prova) da personale qualificato .
Conclusione :
Un pippone gigantesco solo per dirti che i reali guadagni di potenza e coppia sono ben al di sotto di quello che ci si potrebbe aspettare dopo aver montato collettore, silenziatore , filtro aria, IAT/moduli vari , la percezione che molti hanno dopo aver modificato tutto quanto può essere falsato dal rumore, vibrazioni o come molto spesso succede , dall'aver contestuale accorciato i rapporti per la sostituzione della corona (
) .
Il guadagno prestazionale c'è , se tutto l'insieme delle modifiche è stato fatto con buon senso e componenti di qualità è "spalmato" su un'arco di giri abbasta ampio che però non è NETTAMENTE avvertibile , ma soprattutto il rapporto costo/cavalli guadagnati non è assolutamente "favorevole" .